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Riassunto

Non tutte le neuropatie necessitano di biopsia, ma la biopsia può essere presa in considerazione in un numero significativo di casi per confermare il danno tronculare, per precisarne il meccanismo e l'eziologia. Questo esame viene effettuato solo se il frammento nervoso prelevato è in grado di essere utilizzato al meglio, con le tecniche più complete, cioè: inclusione in paraffina, in Epon^® per l'esame al microscopio a fibre ottiche ed elettronico, e congelamento di un frammento per lo studio in immunofluorescenza e/o in biochimica. Secondo la competenza del laboratorio, altre tecniche di fissazione possono essere eseguite in relazione a tecniche più specifiche come l'immunocitochimica ultrastrutturale. Il nervo prelevato è il più delle volte un nervo sensitivo della gamba (nervo safeno esterno o muscolo-cutaneo, cosa che, in quest'ultimo caso, consente di prelevare contemporaneamente un pezzo di muscolo peroneo laterale breve).

L'attendibilità dei risultati dipende dall'esecuzione delle tecniche citate in precedenza, ma esistono alcuni ostacoli, in particolare le piccole dimensioni del materiale prelevato rispetto all'insieme del sistema nervoso periferico e il fatto che si tratta di un nervo sensitivo.

In questo articolo, affronteremo inoltre le lesioni in grado di interessare la mielina e/o l'assone nel corso di neuropatie di eziologie differenti.

Parole chiave : biopsia nervosa, nervo periferico, neuropatie periferiche, patologie neuromuscolari

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