Strategia pratica in urgenza in caso di ictus cerebrale - 01/01/02
Jean-Pierre Pruvo : Professeur des Universités, praticien hospitalier
Service de neurologie B, centre hospitalier régional universitaire, hôpital Roger Salengro, boulevard du professeur J-Leclercq, 59037 Lille cedex France
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Riassunto |
L'iter diagnostico in urgenza in caso di ictus cerebrale consiste nel riconoscere l'ictus sulla base di un deficit neurologico focale improvviso e immediatamente completo, elemento fornito dall'anamnesi e dall'esame obiettivo, nel precisare la natura ischemica o emorragica con la risonanza magnetica o la TC, nel determinarne il tipo di evoluzione con l'anamnesi e l'esame obiettivo, nel determinarne la causa con l'elettrocardiogramma, l'ecocardiogramma e lo studio Doppler dei vasi del collo. In tutti i gli ictus (ischemici o emorragici), la terapia si basa su misure generali (trattare come un'urgenza con pericolo di vita, assicurare il mantenimento dei parametri fisiologici eccetto la pressione arteriosa, e prevenire le complicanze); il ricovero in unità neurovascolare; più raramente, la chirurgia decompressiva in alcune forme di ipertensione endocranica. Inoltre, quando si tratta di un'ischemia, sono talvolta indicate altre terapie: il «recombinant tissue type plasminogen activator» (rt-PA) nei pazienti ricoverati entro 3 ore dall'esordio dei sintomi in assenza di controindicazioni o la somministrazione immediata di aspirina (da 160 a 300 mg) nei pazienti non eleggibili per l'rt-PA, compreso in presenza di fibrillazione atriale.
Parole chiave : ictus cerebrale, ischemia cerebrale, infarto cerebrale, attacco ischemico transitorio, emorragia cerebrale, urgenza, unità neurovascolare, trombolisi
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