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Prevenzione degli accidenti cerebrovascolari - 01/01/03

[17-046-A-60]
Philippe Niclot : Service de neurologie, hôpital Bichat 46, rue Henri Huchard, 75877 Paris cedex 18, France
Ariel Cohen : Service de cardiologie, hôpital Saint-Antoine 75572 Paris cedex 12, France
Isabelle Crassard.
Marie-Geneviève Bousser.
Service de neurologie, hôpital Lariboisière, 2, rue Ambroise-Paré 75475 Paris cedex 10 France

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Riassunto

La frequenza, l'entità e il costo rendono gli accidenti cerebrovascolari (ACV) un grande problema di salute pubblica. Gli ACV costituiscono la terza causa di morte dopo l'infarto del miocardio e le neoplasie, la prima causa di invalidità acquisita nell'adulto, la seconda causa di demenza e una delle principali cause di depressione, tanto nei pazienti quanto nei loro familiari.

Ogni anno in Francia, circa 120.000 persone vengono colpite da un ACV. Circa 30.000 muoiono nei giorni o mesi successivi, 60.000 presentano un'invalidità di entità variabile e 30.000 recuperano senza postumi. Tra i sopravvissuti, il 50% presenta una depressione nel corso dell'anno, il 25% è affetto da demenza entro i 5 anni successivi e solo il 40% degli individui attivi è in grado di riprendere il lavoro. Inoltre, gli ACV costituiscono una delle patologie più costose e in base all'invecchiamento della popolazione si prevede un rilevante aumento dei costi.

Il miglioramento della gestione degli ACV costituisce una fondamentale esigenza nel campo della salute pubblica, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione, che è stata oggetto di numerosi studi terapeutici. Questi hanno dimostrato l'efficacia di varie misure preventive che riguardano in modo particolare i fattori di rischio e i farmaci antitrombotici.



Parole chiave : accidente cerebrovascolare, emorragia cerebrale, infarto cerebrale

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