Ruolo dell'angioplastica nel distretto cerebrale extra- ed intracranico - 01/01/01
René Chapot : Praticien hospitalier
Jean-Jacques Merland : Professeur des Universités, praticien hospitalier
Service de neuroradiologie et d'angiographie thérapeutique
Hôpital Lariboisière, 2, rue Ambroise-Paré, 75010 Paris France
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Riassunto |
L'angioplastica delle arterie cerebrali è realizzabile dai tronchi epiaortici fino ai rami di divisione intracranici. Tuttavia, la tecnica e le indicazioni variano secondo la sede della stenosi. Per le arterie intracraniche, l'angioplastica è il solo metodo di rivascolarizzazione possibile, ma i rischi ne limitano le indicazioni alle stenosi che rimangono sintomatiche nonostante la terapia medica. Per le stenosi a localizzazione toracica o sottoclaveare, l'angioplastica viene proposta sempre più spesso come procedura di prima scelta. Nelle stenosi della biforcazione carotidea, essa viene riservata ai pazienti definiti a «rischio chirurgico elevato».
Parole chiave : angioplastica, arterie cerebrali, aterosclerosi
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