Manifestazioni neurologiche delle infezioni - 01/01/01
Olivier Gout : Ancien chef de clinique-assistant
Fédération de neurologie, hôpital de la Salpêtrière, praticien titulaire, service de neurologie, Fondation ophtalmologique Adolphe de Rothschild, 25-29, rue Manin, 75940 Paris cedex 19 France
pagine | 11 |
Iconografia | 0 |
Video | 0 |
Altro | 0 |
Riassunto |
Le manifestazioni neurologiche associate alle malattie infettive sono estremamente varie. Questa variabilità è legata ai meccanismi fisiopatologici coinvolti e alla natura dei vari agenti infettivi. Alcune manifestazioni neurologiche sono quindi legate all'azione citopatogena del germe sulla cellula del sistema nervoso centrale (leucoencefalopatia multifocale progressiva, poliomielite), altre lo sono ai meccanismi immunologici che intervengono in difesa dall'agente infettivo (mielopatia associata ai virus human T-cell lymphoma 1 [HTLV 1], encefalomielite postinfettiva, malattia di Lyme), altre ancora sono legate alla riattivazione di germi persistenti (toxoplasmosi cerebrale, mielite da virus varicella-zoster [VZV]) e alcune sono legate ad agenti infettivi non comuni specifici del sistema nervoso centrale (SNC), i prioni. Infine, alcune manifestazioni postinfettive possono evolvere per proprio conto. Indipendentemente dal meccanismo di insorgenza delle manifestazioni neurologiche, è ipotizzabile un'eziologia infettiva anche in assenza di un quadro infettivo manifesto. Se il quadro infettivo, caratterizzato da segni generali o da una sede extraneurologica, risulta chiaro, la relazione tra la malattia infettiva e i segni e sintomi neurologici è evidente. A volte, è necessario differenziare una localizzazione neurologica della malattia infettiva da una complicanza della terapia antinfettiva. In altri casi, il quadro infettivo è inesistente ed è l'anamnesi a individuare, nel passato del paziente, un contagio o un viaggio in zona endemica. La diagnostica per neuroimmagine ha assunto un ruolo preponderante nell'indagine eziologica. Tuttavia, l'interpretazione delle immagini ha valore solamente se correlata alla storia clinica del paziente. La risonanza magnetica (RM) è di solito il primo esame da richiedere in presenza di segni di interessamento del SNC. L'esame del liquor è spesso il secondo esame necessario per orientare verso una causa virale, batterica, fungina o parassitaria. I risultati degli esami sierologici o dell'amplificazione genica mediante polimerasi (PCR: polymerase chain reaction) sono tardivi e, nella maggior parte dei casi, il medico ha già avviato il trattamento.
In questo articolo, analizzeremo le complicanze neurologiche infettive in base alla sede anatomica delle lesioni (sistema nervoso periferico, SNC, patologia midollare ed encefalica) e ai microrganismi coinvolti.
Parole chiave : meningoencefalite, mielite, ascessi cerebrali, polimiosite, infezione, immunodepressione
Mappa
Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.
Già abbonato a questo trattato ?