Attualità sulla rieducazione nelle protesi di spalla - 01/01/04
pagine | 12 |
Iconografia | 18 |
Video | 0 |
Altro | 0 |
Riassunto |
La protesi di spalla ha subito una grande evoluzione negli ultimi 50 anni; attualmente si è orientati verso le protesi semivincolate che assicurano una grande mobilità ma richiedono l'integrità della cuffia dei rotatori. La rieducazione è fondamentale per raggiungere il risultato funzionale atteso. Ha inizio nella fase di immobilizzazione, dove privilegia il recupero della mobilità passiva della spalla e, in particolare, della glenomerale. Prosegue al momento dell'ablazione progressiva della contenzione con un lavoro muscolare attivo assistito molto facilitato dalla idrocinesiterapia. Infine, l'ultima fase associa il proseguimento del rinforzo muscolare e il recupero dei gesti che utilizza ampiamente la terapia occupazionale. Questa rieducazione deve essere molto analitica nella prima fase, analitica e globale nella seconda, a dominante gestuale e con eventuale sviluppo dei compensi nella terza.
Parole chiave : Protesi, Spalla, Non dolore, Idrocinesierapia, Libertà glenomerale, Depressione
Mappa
Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.
Già abbonato a questo trattato ?