Gestione dei pazienti con trauma cranico grave - 01/01/06
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Riassunto |
Il trattamento dei pazienti con trauma cranico grave ha recentemente beneficiato di una migliore comprensione dei meccanismi fisiopatologici del danno encefalico. L'importanza dei fenomeni ischemici cerebrali secondari ai traumatismi è grande: sono proprio questi i responsabili della morbilità e della mortalità più elevate. Oltre ai processi espansivi endocranici, l'ipotensione arteriosa e l'ipossia sono le due principali cause determinanti il rischio di lesioni cerebrali ischemiche secondarie. Nella pratica clinica l'obiettivo prioritario è rappresentato dal controllo emodinamico periferico e della ventilazione. Solamente un monitoraggio dell'emodinamica cerebrale consentirà tuttavia di adattare gli obiettivi emodinamici al paziente. Il doppler transcranico è lo strumento di scelta in questa strategia.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Trauma cranico grave, Preospedaliero, Ipotensione arteriosa, Midriasi, Mannitolo
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