I progressi ottenuti riguardo le nostre conoscenze sulle malattie venose croniche e la necessità di adottare un linguaggio comune a livello internazionale ci impongono di definire in modo preciso i termini utilizzati tanto nella clinica che in anatomia. Sul piano terminologico viene messa in evidenza la differenza tra malattia venosa cronica e insufficienza venosa cronica. La nuova nomenclatura anatomica internazionale pubblicata in lingua inglese e tradotta dovrebbe progressivamente sostituire la vecchia. La comprensione della fisiologia venosa è migliorata molto grazie alle nuove tecniche d'indagine, in particolare le tecniche ultrasonografiche. L'analisi precisa dei flussi venosi e del meccanismo della chiusura e dell'apertura delle valvole nel soggetto normale è essenziale, perché la loro conoscenza dovrebbe rendere più facile l'identificazione delle diverse disfunzioni e permettere di circoscrivere meglio la fisiopatologia venosa. La sua correzione mirata apre la porta a soluzioni terapeutiche meglio adattate a ciascuna patologia e non standardizzate, come spesso avviene al momento attuale.