Patologie del gomito e rieducazione - 12/03/07
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Riassunto |
Articolazione cerniera dell'arto superiore, il gomito è particolarmente esposto alle patologie traumatiche, degenerative e infiammatorie, ma anche alle patologie nervose. II denominatore comune di tutte queste eziologie è il rischio di comparsa di una rigidità, che deve essere l'incubo di ogni terapeuta. Lo scopo primario della rieducazione del gomito è pertanto la prevenzione delle rigidità. Questa rieducazione deve proscrivere le mobilizzazioni intempestive e aggressive, origine di fallimenti. Deve invece essere globale e in particolare integrare nei suoi schemi motori le due componenti di flessoestensione e di pronosupinazione. La rieducazione analitica, a sua volta, ricerca l'aumento della velocità di esecuzione e della forza solo se la mobilità, la stabilità e l'assenza di dolore sono già acquisite. Essa obbliga il chirurgo a fare dei montaggi stabili: le indicazioni della protesi totale di gomito tendono a diffondersi con dei risultati promettenti. La constatazione di rigidità del gomito è di per sé un fallimento della rieducazione. Il suo trattamento appropriato è spesso chirurgico e deve in ogni caso essere seguito da una rieducazione non aggressiva e testarda, sola garanzia di mantenimento dei guadagni in ampiezza e del recupero della funzione.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Biomeccanica del gomito, Rieducazione, Tecniche antalgiche, Ergoterapia, Artroplastica, Patologia degenerativa, Patologia nervosa, Tendinopatie
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