Mezzi di difesa anti-infettiva, rapporto ospite-parassita - 24/09/07
pagine | 4 |
Iconografia | 0 |
Video | 0 |
Altro | 1 |
Riassunto |
Ogni patologia infettiva corrisponde a un'aggressione da parte di un agente patogeno detto «parassita». Le manifestazioni cliniche sono il risultato di un disequilibrio tra la virulenza dell'agente patogeno e le difese immunitarie dell'ospite[1 ]. Il nostro ambiente è popolato da una moltitudine di microrganismi, virus, batteri, parassiti o funghi che, al momento del loro incontro con l'ospite, cercheranno di sopravvivere e di riprodursi: solo alcuni svilupperanno però un potere patogeno. L'ospite reagisce mettendo in atto una serie di mezzi di difesa che agiscono in modo congiunto e sinergico, inizialmente aspecifico (immunità innata), quindi specifico (immunità adattativa). La risposta immunitaria è in questo modo adatta a ogni tipo di infezione e di microrganismo. L'interazione ospite-parassita è dunque un processo dinamico, in cui ogni protagonista agisce per aumentare la sua possibilità di sopravvivenza, cosa che porta schematicamente a tre situazioni: portatore sano, portatore asintomatico o espressione clinica di una malattia. Peraltro, alcuni fattori possono modificare la relazione ospite-parassita, sia a vantaggio del microrganismo (deficit immunitari), sia a vantaggio dell'ospite (vaccinazione, terapia anti-infettiva), ma una guarigione completa è molto spesso possibile solo grazie alla presenza delle difese immunitarie dell'ospite. Così, la relazione ospite-parassita regola l'insieme della patologia infettiva e la sua comprensione è necessaria per la gestione dei problemi di infettivologia.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Ospite, Parassita, Relazione ospite-parassita, Difesa immunitaria
Mappa
Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.
Già abbonato a questo trattato ?