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Attività fisica, diabete e altri fattori di rischio cardiovascolare - 25/09/07

[26-203-A-10]  - Doi : 10.1016/S1283-078X(07)50513-4 
E. Mollet
Service de médecine interne-diabétologie, Hôpital Louis Pasteur, avenue Léon-Jouhaux, BP 79, 39108 Dole cedex, France 

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Articolo archiviato , inizialmente pubblicato nel trattato EMC : Medicina Riabilitativa

Riassunto

Nel diabete di tipo 2 l'attività fisica agisce direttamente sul fattore causale principale, che è l'insulinoresistenza. Questo effetto è più importante negli stadi iniziali della malattia, fino a che l'insufficienza della secrezione di insulina non è troppo importante. Misure semplici, come 30 minuti quotidiani di cammino veloce, consentono di ottenere una vera prevenzione secondaria in soggetti intolleranti al glucosio, mentre un miglioramento metabolico è stato dimostrato nei soggetti diabetici accertati. Non si possono tuttavia escludere alcuni rischi in caso di complicazioni, soprattutto podologiche e cardiache, per cui è necessario un bilancio preventivo. Nel diabete di tipo 1 l'attività fisica non ha un effetto terapeutico diretto, ma ha un ruolo importante nella qualità della vita dei pazienti. I rischi di squilibrio, soprattutto di ipoglicemia, possono per lo più essere prevenuti con un adattamento della dietetica e degli schemi di insulinoterapia. Gli analoghi recenti (rapidi e lenti), così come le pompe sottocutanee, facilitano questi adattamenti. Nei due tipi di diabete, l'educazione terapeutica ha un ruolo fondamentale: nel tipo 2 aiutare e accompagnare i pazienti, che di solito sono reticenti; nel tipo 1 facilitare l'autonomia dei pazienti, che di solito chiedono molto per una migliore sicurezza e una maggiore libertà. Nei due tipi di diabete l'attività fisica ha inoltre degli effetti favorevoli supplementari in quanto agisce sugli altri fattori di rischio cardiovascolare: il peso, l'ipertensione arteriosa, i parametri lipidici, i fattori della coagulazione.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Parole chiave : Attività fisica, Diabete di tipo 1, Diabete di tipo 2, Insulinoterapia, Fattori di rischio cardiovascolare


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