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Traitement arthroscopique des ruptures étendues et massives - 05/12/11

Doi : 10.1016/B978-2-294-71318-7.00014-9 
F. Sirveaux 1, J. Sedaghatian 1, O. Roche 1, D. Molé 1
1 Centre chirurgical Émile-Gallé, 49, rue Hermite, 54000 Nancy, France. 

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Mots clés :Épaule. : – Rupture passive de coiffe. : – Réparation. : 
Keywords:Shoulder. : – Massive cuff tear. : – Repair. : 

Résumé

L’amélioration des techniques arthroscopiques a permis d’étendre les indications de réparation de la coiffe aux ruptures massives. Avant l’intervention, l’évaluation du patient doit comprendre une analyse précise des critères cliniques et paracliniques de réparabilité. Pendant l’intervention, la première étape consiste à évaluer les lésions et à tester la réductibilité du tendon rompu. En fonction de la conformation de la rupture, la libération tendineuse peut nécessiter une capsulotomie, une ouverture de l’intervalle des rotateurs et de l’intervalle entre supraépineux et infraépineux. La libération doit être suffisante pour mettre le tendon au contact de la zone d’insertion sans tension. Les données actuelles de la littérature tendent à montrer une supériorité de la fixation en double rang sur la fixation en simple rang dans les ruptures massives. Quand la réparation anatomique est impossible, la réparation partielle est une alternative qui permet une amélioration fonctionnelle significative. Cependant, l’avantage d’une réparation partielle sur un traitement palliatif par ténotomie isolée du biceps reste à démontrer.

Abstract – Arthroscopic treatment of large and massive rotator cuff tears

The technical improvement has extended the indications for rotator cuff repair to massive cuff tear. Before surgery, the patient assessment must include a precise analysis of clinical and imaging factors of reparability. During surgery, the first step is to assess the size of the tear and to test the reducibility of the torn tendon. Depending of the shape of the rupture, tendon mobilization may require capsulotomy, rotator interval opening and release of the interval between infra- and supraspinatus tendon. The release should be sufficient to bring the tendon in contact with the footprint without tension. The current data in the literature suggest superiority of the double row fixation on the single row fixation in massive tear repair. When the repair is anatomically impossible, partial repair is an alternative procedure that allows a significant functional improvement. However, the advantage of a partial repair from a palliative treatment as an isolated biceps tenotomy remains to be demonstrated.

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