Monitoraggio dell'ossigeno e del diossido di carbonio in anestesia e in rianimazione - 17/01/12
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Riassunto |
Il monitoraggio dell'ossigeno (O2) e del diossido di carbonio (CO2) è obbligatorio in occasione di qualsiasi anestesia. In questo articolo, sono discusse le varie tecniche di misurazione invasiva e non invasiva di questi gas, da una parte presso il paziente e, dall'altra, sull'apparato di anestesia e con l'aiuto di dispositivi annessi. I principi sui quali si basano le tecniche di misurazione sono stabiliti da vari decenni. Viceversa, sono continuamente sviluppate modificazioni e nuove applicazioni, come la misurazione transcutanea dell'O2 e del CO2 o l'ossimetria cerebrale per spettroscopia nell'infrarosso vicino. Per poter analizzare e interpretare i risultati che provengono da ogni monitor e tenendo conto delle controversie causate per alcune di queste impostazioni, è essenziale conoscere le caratteristiche di base così come i vantaggi e gli svantaggi di ogni tecnica.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Monitoraggio perioperatorio, Ossimetria pulsata, Misurazione della FiO2, Misurazione transcutanea, Spettrometria a infrarossi, Capnometria
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