Irradiazione solare: basi fisiche ed effetti cutanei biologici e clinici - 07/03/13
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Riassunto |
La qualità dell'irradiazione solare che riceviamo sulla terra dipende dall'instabilità dell'emissione del sole, dalla nostra posizione rispetto a quest'ultimo, dallo stato dell'atmosfera e dalla qualità del terreno su cui ci troviamo. L'insolazione ricevuta dall'individuo è la risultante dell'irradiazione solare diretta, della luce del cielo e della riflessione del terreno. Lo spettro ultravioletto (UV) è il più energetico e rappresenta la porzione dello spettro solare più attiva sul piano biologico. Lo strato di ozono arresta i raggi più nocivi e la sua distruzione potrebbe avere gravi conseguenze sulla salute. Gli effetti biologici dipenderanno dal tipo di esposizione e dal fototipo: produzione di specie reattive dell'ossigeno, sintesi di prostaglandine, attivazione di fattori di trascrizione, produzione di citochine, sintesi di melanine e di vitamina D, danni all'acido desossiribonucleico (DNA) e mutazioni. Gli effetti degli UV possono essere benefici o tossici, provocando delle reazioni di fotosensibilizzazione e stimolando la promozione tumorale dei cancri cutanei. Questa è, prima di tutto, dovuta agli effetti degli UV sull'immunità cutanea. Infine, l'esposizione solare cronica è all'origine del fotoinvecchiamento della cute. Tutti questi effetti devono essere presi in considerazione per migliorare la fotoprotezione.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Ultravioletto A e B, Sole, Fotoprotezione, Cancri
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