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Rianimazione del neonato in sala parto - 17/11/13

[24-215-A-10]  - Doi : 10.1016/S1286-9341(13)66031-7 
J.-L. Chabernaud  : Praticien hospitalier
 Pôle Femme-Couple-Embryon-Enfant, SMUR pédiatrique (SAMU 92), Service de pédiatrie et réanimation néonatales, AP-HP, Hôpitaux universitaires Paris Sud, Hôpital Antoine Béclère, 157, rue de la Porte-de-Trivaux, 92141 Clamart, France 

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Riassunto

In caso di difficoltà di adattamento alla vita extrauterina, è, oggi, prioritaria una rianimazione respiratoria di qualità durante i primi minuti di vita. Nel neonato a termine, essa si basa attualmente sulla ventilazione in pressione positiva iniziale sotto aria e, in caso di fallimento, sull'intubazione endotracheale. Oltre alla clinica, la misurazione della CO2 espirata con capnografia è la metodica più affidabile per confermare la buona posizione della sonda di intubazione. Le compressioni toraciche esterne (massaggio cardiaco esterno) e l'adrenalina per via venosa hanno solo un ruolo limitato. Se il neonato nasce in un liquido amniotico meconiale ed è «non vigoroso», è importante eseguire un'aspirazione dell'orofaringe e, quindi, della trachea. Nel prematuro, l'apporto di ossigeno sarà adattato ad ogni caso, secondo il valore della saturazione in ossigeno misurata con ossimetria pulsata sopraduttale, grazie a un miscelatore aria/ossigeno e all'aggiunta di una pressione espiratoria precoce in ventilazione spontanea è ugualmente benefica. Gli estremi prematuri (età gestazionale inferiore a 28 settimane) devono nascere con una temperatura ambiente di almeno 26°C ed essere posizionati immediatamente (senza asciugatura preventiva) in un sacco in polietilene. Si incontrano difficili dilemmi etici in caso di assenza di attività cardiaca rilevabile per più di 10minuti o di nascita ai limiti della vitalità. I neonati a termine che presentano un'encefalopatia ipossi-ischemica lieve o grave devono poter beneficiare di un'ipotermia, prima della 6a ora di vita, nel quadro di protocolli, e di un follow-up prolungato all'interno delle reti perinatali. Le tecniche di simulazione sono raccomandate come complemento delle metodiche tradizionali per la formazione e il mantenimento delle competenze del personale che lavora in sala parto.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Parole chiave : Sala parto, Rianimazione del neonato, Aria ambiente, Sindrome di inalazione meconiale, Ventilazione in pressione positiva iniziale, Ipotermia terapeutica, Dilemmi etici


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