Gestione delle sindromi coronariche acute nelle prime 48 ore - 17/03/14
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Riassunto |
La malattia coronarica ha un'elevata incidenza nei paesi industrializzati, dove è associata a tassi di mortalità e di morbilità ancora importanti. Di conseguenza, le sindromi coronariche acute (SCA) costituiscono un motivo di ricovero ricorrente. La diagnosi di SCA presenta un certo numero di difficoltà, a causa di forme cliniche diverse e, a volte, molto fruste. Così, l'evidenziazione di una SCA al momento di una gestione perioperatoria o in un paziente sedato può porre delle difficoltà tanto sul piano diagnostico che per la scelta della gestione terapeutica. Essa richiede, pertanto, un approccio multidisciplinare che associa anestesisti, rianimatori e cardiologi.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Sindrome coronarica acuta, Infarto del miocardio, Angioplastica primaria, Fibrinolisi, Antiaggreganti piastrinici, Antitrombotici, Shock cardiogeno
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