Trattamento delle cicatrici ipertrofiche e cheloidee - 04/06/14
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Riassunto |
Le cicatrici ipertrofiche e cheloidee corrispondono a una risposta anomala della cicatrizzazione cutanea. Il loro trattamento si impone davanti all'esistenza di disturbi e di segni funzionali invalidanti e, in genere, al loro carattere antiestetico. Le recidive quasi costanti dopo l'exeresi chirurgica e la moltitudine delle metodiche utilizzate, di efficacia variabile, spiegano l'assenza di riferimenti terapeutici. Vari trattamenti hanno mostrato buoni risultati in studi di piccole dimensioni, senza un reale studio comparativo o con un follow-up a lungo termine. I massaggi cicatriziali, la pressoterapia, la crioterapia, le applicazioni di gel di silicone, il laser, le iniezioni intralesionali (principalmente corticosteroidi, bleomicina e 5-fluorouracile), la radioterapia e così via sono utilizzati da soli o, il più delle volte, in associazione, permettendo una riparazione progressiva della cicatrice. Questo articolo espone una revisione critica della letteratura sui diversi trattamenti, nonché la nostra esperienza a proposito della gestione delle cicatrici ipertrofiche e dei cheloidi.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Cheloidi, Cicatrice ipertrofica, Iniezione intralesionale, Bleomicina, 5-fluorouracile
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