Trattamento chirurgico del prolasso rettale completo dell'adulto - 18/07/14
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Riassunto |
Il prolasso rettale completo è un disturbo della statica del retto, che realizza un'invaginazione che porta alla sua esteriorizzazione attraverso l'ano. Lo scopo del trattamento chirurgico è di correggere il prolasso, ma anche di ripristinare la funzione anorettale senza provocare effetti deleteri. Non esiste, per questo, nessuna tecnica universale e infallibile, in quanto il prolasso rettale è una sindrome che riunisce delle entità anatomocliniche di patogenesi differente. Il prolasso «di debolezza», multielementare, della donna anziana pluripara, è la conseguenza di una malattia degenerativa del perineo, con ernia dello sfondato di Douglas attraverso la diastasi del pavimento pelvico. Il prolasso «di forza», paucielementare, dell'adulto giovane, che ha un pavimento pelvico e uno sfintere normali, è una malattia primaria del retto per eccesso di lunghezza e di mobilità. La clinica permette di distinguere queste due entità. Il trattamento della malattia del retto è una rettopessi per via addominale, quasi sempre con protesi e, il più delle volte, per via laparoscopica. Essa assicura, quale che sia la tecnica, un tasso di guarigione anatomica superiore al 90%, ma è gravata da un rischio di stipsi indotta o aggravata, che la resezione sigmoidea associata permette di evitare senza un aumento della morbilità. Il prolasso-ernia di debolezza richiede un intervento per via perineale, che comporta l'escissione del prolasso, o mucoso o totale, associata a una perineorrafia posteriore con soppressione del sacco peritoneale e ricostruzione della parete. Gli interventi perineali, realizzabili sotto anestesia locoregionale, più adatti al soggetto anziano ad alto rischio, hanno un'efficacia anatomica minore della chirurgia addominale, ma sono privi di gravità e di effetti collaterali. La mucosectomia di Delorme sembra più fisiologica della rettosigmoidectomia di Altemeier, che è indicata in prima intenzione, quando non è permessa alcuna speranza di miglioramento funzionale. In conclusione, ogni chirurgo deve disporre di una tecnica provata di rettopessi addominale, se possibile laparoscopica, dai risultati funzionali noti, e di due tecniche perineali, che permettono di scegliere il trattamento più idoneo per ogni prolasso e per ogni paziente.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Prolasso rettale, Rettopessi addominale, Laparoscopia, Resezione del sigma, Operazioni perineali
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