La mielopatia cervicoartrosica è una sofferenza midollare cervicale progressiva associata a un restringimento delle dimensioni del canale cervicale di origine artrosica. La fisiopatologia della sofferenza midollare nel quadro delle stenosi cervicali è mal conosciuta. La sofferenza neurologica è probabilmente associata a microtraumi ripetuti legati ai movimenti del collo. La sintomatologia si riassume nell'espressione clinica di tre sindromi: rachidea, lesionale e sottolesionale. La valutazione clinica iniziale dei pazienti è indispensabile per il monitoraggio dell'evoluzione del paziente. Sono stati sviluppati dei punteggi semplici (Japanese Orthopaedic Association [JOA]) e devono essere utilizzati. Il bilancio radiologico permette di confermare la diagnosi e di valutare la stenosi. Esso comprende delle radiografie standard e dinamiche, una risonanza magnetica (RM) ed eventualmente una TC. Un bilancio urodinamico è necessario per valutare i disturbi sfinterici. L'evoluzione naturale di un paziente che presenta una sofferenza midollare clinica per stenosi cervicale è verso un aggravamento progressivo. Il peggioramento di un terzo di questi pazienti che presentano una mielopatia cervicale avviene sotto forma traumatica. Attualmente, non esiste alcun trattamento medico della mielopatia cervicale su stenosi cervicale. Si tratta, quindi, quasi esclusivamente, di un trattamento chirurgico, il cui obiettivo è di decomprimere il midollo cervicale. Questa decompressione può essere realizzata per via anteriore, e fa, allora, ricorso a una discectomia o a una somatectomia con ricostruzione della colonna anteriore, o per via posteriore, facendo, allora, ricorso alle tecniche di laminectomia o di laminoplastica.