Terapia corticosteroidea nella pratica reumatologica - 22/02/24
Riassunto |
Dalla loro scoperta a metà del XX secolo, i corticosteroidi sono le molecole antinfiammatorie di riferimento. Le indicazioni sono ormai molto ampie: dalle malattie autoimmuni alle patologie allergiche, passando per l'oncologia. Se gli effetti benefici dei corticosteroidi sono indiscutibili, i loro effetti secondari sono particolarmente frequenti nei trattamenti prolungati. Ora, all'origine di queste prescrizioni prolungate sono soprattutto le patologie osteoarticolari. Una migliore comprensione degli effetti secondari della terapia corticosteroidea permette di prevenirne la morbilità. Pertanto, l'obiettivo di questo aggiornamento è fornire conoscenze aggiornate sulla terapia corticosteroidea, sui suoi effetti secondari e sui mezzi per prevenirli, focalizzandosi su tre indicazioni reumatologiche: artrite reumatoide (AR), pseudopoliartrite rizomelica (PPR) e arterite a cellule giganti (ACG).
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Terapia corticosteroidea, Glucocorticoidi, Artrite reumatoide, Pseudopoliartrite rizomelica, Arterite a cellule giganti, Osteoporosi indotta da corticosteroidi
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