Gozzi semplici e nodulari - 18/11/20
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Le ipertrofie della tiroide si osservano in circa il 10% della popolazione adulta. Inizialmente diffuse e omogenee, si organizzano gradualmente in noduli. È nella fase plurinodulare che i gozzi diventano sintomatici e a rischio di complicanze: compressione degli organi vicini, strumite, ematocele, ipertiroidismo (10-15% dei casi), rivelazione di un cancro (5% dei casi). Il thyroid-stimulating hormone (TSH) è il parametro da valutare per primo. L'ecografia quantifica il volume tiroideo e caratterizza le varie formazioni nodulari, alcune delle quali devono beneficiare della puntura per studio citologico. Allo stadio del gozzo semplice, nei soggetti giovani, la riduzione delle dimensioni del gozzo può essere ottenuta mediante terapia con ormoni tiroidei. La maggior parte dei gozzi nodulari asintomatici degli adulti può beneficiare della sola sorveglianza. La chirurgia è consigliata in caso di danno estetico, di compressione, di segni sospetti di malignità e di abbassamento del TSH. I gozzi voluminosi, compressivi e iperfunzionali in soggetti molto anziani oppure fragili possono ancora beneficiare del trattamento con lo iodio radioattivo.
Le texte complet de cet article est disponible en PDF.Parole chiave : Gozzo, TSH, Ipertiroidismo, Cancro, Tiroidectomia, Radioterapia metabolica
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