Adenomi ipofisari - 31/05/10
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Gli adenomi ipofisari sono dei tumori benigni. Benché rari, possono essere all'origine di un aumento della morbilità e, più raramente, della mortalità attraverso le conseguenze di un'ipersecrezione (ormone della crescita, prolattina ecc., con una ripercussione cardiaca e metabolica) oppure per un effetto locale per compressione delle strutture adiacenti (conseguenze ottiche per compressione del chiasma, ipertensione endocranica...). Gli adenomi ipofisari non secernenti sono a evoluzione lenta e si manifestano con segni di compressione solo dopo una lunga evoluzione. Più spesso, essi sono anche all'origine di un deficit delle linee ipofisarie (ipopituitarismo). La diagnosi di adenoma ipofisario è prima di tutto clinica e confermata con una RM ipofisaria. Il trattamento fa ricorso, il più delle volte, in prima istanza alla chirurgia transfenoidale, che assicura una remissione nel 50-75% dei casi. Anche i trattamenti farmacologici hanno un'efficacia antineoplastica e antisecretoria riconosciuta, in particolare nell'acromegalia (somatostatinergici) e nei prolattinomi (dopaminergici).
Le texte complet de cet article est disponible en PDF.Parole chiave : Acromegalia, Prolattinoma, Malattia di Cushing, Adenoma ipofisario non secernente, Ipopituitarismo
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