Herpes - 01/01/05
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I virus Herpes simplex (HSV1 e HSV2) della famiglia degli Herpesviridae, a contagio rigorosamente interumano, sono gli agenti eziologici di infezioni mucocutanee generalmente benigne e ricorrenti, che possono dare luogo a complicanze viscerali gravi nel neonato e nel soggetto immunodepresso. L'herpes genitale è una delle malattie a trasmissione sessuale e ulcerose più frequenti, che favorisce una coinfezione da parte del virus dell'immunodeficienza umana (HIV). Dopo l'infezione iniziale, si sviluppa un'infezione latente nel nucleo dei neuroni sensitivi dei gangli. La riattivazione di un'infezione latente dei gangli è all'origine delle recidive erpetiche mucocutanee. L'infezione è controllata dall'immunità cellulare e la gravità dell'infezione è correlata alla depressione immunitaria. La produzione di anticorpi specifici dei tipi gpG1 e gpG2 è un indicatore di infezione erpetica da HSV1 e HSV2. La somministrazione di aciclovir è il trattamento universalmente riconosciuto dell'infezione erpetica, di cui ha trasformato la prognosi nelle forme gravi e migliorato la qualità di vita dei pazienti. La prevenzione dell'herpes neonatale è giustificata dalla sua potenziale gravità.
Le texte complet de cet article est disponible en PDF.Parole chiave : Virus Herpes Simplex HSV1, HSV2, Herpes orofacciale, Herpes genitale, Infezione primaria, Infezione latente, Recidive erpetiche, Immunosoppressione, Aciclovir
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