A partire dalle prime osservazioni cliniche che suggerivano un ruolo diverso per ciascuno dei due emisferi, il concetto di specializzazione emisferica ed il suo corollario, quello di dominanza cerebrale, sono stati oggetto di costante interesse da parte di clinici e ricercatori in neuroscienze. Questo articolo riassume i principali risultati degli ultimi anni riguardo i meccanismi alla base dell'asimmetria funzionale degli emisferi. La preferenza manuale, termine che si riferisce all'uso preferenziale di una mano ed alla sua maggiore efficienza, è indiscutibilmente l'espressione più evidente e più accessibile di un'asimmetria funzionale del cervello. Tuttavia, i suoi rapporti con altri aspetti, in particolare cognitivi, dell'asimmetria cerebrale non sono ancora completamente chiari. Tra le funzioni cognitive, il linguaggio è quella di cui si conosce meglio l'organizzazione intra- e interemisferica, insieme alle variazioni cui essa va incontro in funzione di fattori quali la preferenza manuale, il sesso, l'età. Importanti progressi sono stati realizzati nella conoscenza del substrato cerebrale dell'asimmetria del linguaggio grazie all'apporto di metodiche di immagine cerebrale, in particolare la risonanza magnetica che fornisce le informazioni più utili, permettendo di studiare, su ampie popolazioni di soggetti neurologicamente sani, i correlati morfologici delle differenze individuali di lateralizzazione.

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