Lo shiatsu è una forma di massaggio tradizionale di origine giapponese. È considerato un metodo preventivo (per mantenere il corpo in uno stato di salute ottimale) ma anche curativo. Lo shiatsu è basato sull'applicazione di pressioni, realizzate con il polpastrello di un dito o più, su dei punti specifici del corpo umano chiamati tsubos. Il trattamento è teoricamente destinato a eliminare la stanchezza, a stimolare le difese naturali dell'organismo e a partecipare al trattamento delle malattie, sviluppando il potenziale di autoguarigione del corpo umano. La tecnica dello shiatsu, sviluppata e diffusa a partire dal 1925 grazie a Tokujiro Namikoshi, è rimasta, in Giappone, fedele ai principi del massaggio tradizionale giapponese originario. Nel 1955, il ministero giapponese della Sanità ha riconosciuto ufficialmente questa tecnica di massaggio allo stesso titolo del massaggio tradizionale giapponese (anma) e del massaggio di tipo occidentale. Lo shiatsu, nel corso del tempo, è stato esportato in Occidente (Europa, Stati Uniti). Tuttavia, nei paesi corrispondenti, l'assenza di regole precise nel suo insegnamento e nella sua pratica ha fatto sì che attualmente lo shiatsu sia spesso considerato una pratica mista (associata, per esempio, ai meridiani di agopuntura, alla riflessologia, alla meditazione, ecc.) più vicina alle cure di estetica e di benessere che a un ambito propriamente terapeutico. Lo shiatsu non si basa su alcuna validazione scientifica o clinica, ma i suoi effetti di distensione e di rilassamento, comunemente ammessi, possono completare utilmente una seduta di cure in massofisioterapia.