Lo pneumotorace spontaneo è definito dalla presenza di aria nella cavità pleurica in assenza di traumi precedenti o di interventi medici. La diagnosi radiologica è facile, nella maggior parte dei casi, utilizzando una radiografia del torace in inspirazione. Classicamente, quando lo pneumotorace si manifesta in assenza di una patologia respiratoria sottostante, si parla di pneumotorace spontaneo primario, paradossalmente caratterizzato da lesioni istologiche e/o radiologiche. Quando si manifesta in presenza di una patologia respiratoria favorente, si chiama, allora, pneumotorace secondario. La gestione dello pneumotorace è complessa perché non standardizzata, a causa, in particolare, della mancanza di studi randomizzati. Il trattamento immediato è guidato dall'abbondanza, dalla tolleranza, dalle possibili complicanze e dal contesto in cui si manifesta lo pneumotorace. In secondo luogo, il trattamento chirurgico verrà discusso caso per caso a seconda che si tratti o meno di una recidiva, della presenza di una patologia sottostante, di uno pneumotorace bilaterale o del possibile fallimento del trattamento medico e dei desideri del paziente.