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Antibióticos y riñón - 18/12/07

[5-0180]  - Doi : 10.1016/S1636-5410(07)50651-3 
H. Izzedine , V. Launay-Vacher
Service de néphrologie, groupe hospitalier Pitié-Salpêtrière, 47-83, boulevard de l'Hôpital, 75651 Paris cedex 13, France 

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Riassunto

Muchos antibióticos se eliminan por el riñón. Antes de prescribirlos es necesario conocer el estado de la función renal del paciente. En muchas situaciones patológicas existe un riesgo de insuficiencia renal (pacientes ancianos, hipertensión, insuficiencia cardíaca, diabetes, cirrosis, etc.). La concentración de la creatinina plasmática no siempre es un reflejo fiel de la función renal, por lo que se recomienda utilizar el aclaramiento de creatinina. La adaptación de las dosis de antibióticos al grado de función renal evita las complicaciones de nefrotoxicidad y los efectos secundarios extrarrenales. Los aminoglucósidos son los principales antibióticos que causan nefrotoxicidad y una de las primeras causas de insuficiencia renal aguda iatrogénica. Antes de prescribir cualquier antibiótico a un paciente dializado, trasplantado o con un aclaramiento de creatinina inferior a 30 ml/min es imprescindible solicitar la opinión de un especialista.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Palabras Clave : Antibióticos, Insuficiencia renal, Tubulopatía, Nefrotoxicidad, Nefropatías medicamentosas


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