L'acufene è una percezione sonora non legata a un suono ed è generato da una vibrazione di origine esterna all'organismo e inudibile nell'ambiente circostante. Questo fenomeno può essere percepito almeno una volta nella vita da tutti, ma è la ripetizione della percezione di questo rumore con un impatto sulla qualità della vita che spinge a consultare il medico. Gli acufeni sono chiamati oggettivi quando viene individuata una causa oggettiva organica che possa spiegarli. Rappresentano circa il 5% di tutti gli acufeni. Sono, di solito, pulsatili e hanno un'eziologia prevalentemente vascolare. Le principali eziologie individuate possono essere suddivise in tre grandi categorie: vascolare, tumorale e di altro tipo. L'esame si basa su una valutazione clinica e su test diagnostici oto-rino-laringoiatrici (audiometria, impedenziometria) e radiologici (angiotomodensitometria [TC], imaging vascolare tramite risonanza magnetica [RM], ecodoppler). Le cause vascolari possono essere di origine arteriosa o venosa. La valutazione si basa su ecodoppler, TC e angio-RM e la gestione è prevalentemente neuroradiologica. Le cause arteriose sono molteplici. Gli acufeni di eziologia venosa rappresentano il 50% degli acufeni pulsatili. Le cause tumorali sono più rare e sono rappresentate dai paragangliomi timpanico, giugulare, carotideo e vagale. La diagnosi viene posta tramite imaging. La biopsia è vietata. Occorre eseguire una valutazione genetica e metabolica. Il trattamento è principalmente chirurgico. Sono presenti anche dei tumori riscontrati più raramente nel corso di queste valutazioni eziologiche, come il granuloma da colesterina, il meningocele o il meningioma. Le altre cause di acufene oggettivo sono rappresentate da anomalie della rocca o sono di origine sistemica.