Acne - 23/08/17
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L'acne è una malattia cronica del follicolo pilosebaceo che, il più delle volte, si sviluppa durante la pubertà. Colpisce l'80% dei giovani tra i 12 e i 20 anni, ma le forme severe rappresentano solo il 15% dei casi. Indipendentemente dalla sua gravità, l'acne ha un forte impatto psicosociale. I comedoni chiusi o microcisti sono costantemente presenti nell'acne “vera”. L'acne giovanile polimorfa è la forma più comune e frequente, ma esistono numerose forme cliniche. L'acne è legata a un'iperproduzione di sebo, ad anomalie della differenziazione e della proliferazione dell'epitelio infundibulare e all'azione di un batterio anaerobico, il Propionibacterium acnes. I trattamenti locali appartengono essenzialmente a quattro classi: il perossido di benzoile, i retinoidi, gli antibiotici topici e l'acido azelaico. I trattamenti combinati sono l'associazione delle classi precedenti. I trattamenti sistemici sono le cicline, gli antiandrogeni (nella donna), l'isotretinoina e i sali di zinco. Il trattamento dell'acne comprende anche l'educazione del paziente sull'uso di cosmetici adatti e la limitazione dei fattori aggravanti (manipolazione, fotoesposizione), così come la gestione dell'impatto psicologico.
Le texte complet de cet article est disponible en PDF.Parole chiave : Acne, Follicolo pilosebaceo, Propionibacterium acnes, Immunità innata, Malattia cronica
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