Alterazioni della funzione circolatoria legate alle procedure operatorie - 16/02/09
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Alcune procedure operatorie impongono vincoli tecnici e posturali suscettibili di modificare la funzione circolatoria o che espongono a complicanze cardiovascolari significative. La conoscenza dei meccanismi fisiopatogenetici permette di limitare l'ampiezza delle variazioni emodinamiche. L'assenza di variazioni della pressione arteriosa non è una garanzia dell'assenza di conseguenze emodinamiche. Un'alterazione significativa della gittata cardiaca può essere mascherata dall'aumento delle resistenze vascolari sistemiche. Il meccanismo più spesso all'origine di modificazioni emodinamiche posturali è la riduzione del ritorno venoso. Un'espansione volemica preliminare ne attenua gli effetti. La pressione di insufflazione peritoneale influenza notevolmente l'ampiezza della ripercussione emodinamica della laparoscopia. Il rischio di embolia gassosa caratterizza un gran numero di chirurgie e di procedure. Le conseguenze dei clampaggi vascolari dipendono dalla funzione miocardica precedente del paziente. La riperfusione dei tessuti ischemizzati può essere associata a un'intensa vasodilatazione legata alla liberazione di sostanze proinfiammatorie. La rimozione del laccio emostatico posizionato per un intervento chirurgico ortopedico invasivo è associato alla liberazione di numerosi emboli fibroematici.
Le texte complet de cet article est disponible en PDF.Parole chiave : Pressione arteriosa, Gittata cardiaca, Complicanze emodinamiche, Complicanze circolatorie, Intraoperatorio
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