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Caídas en ancianos - 31/10/15

[3-1084]  - Doi : 10.1016/S1636-5410(15)74687-8 
F. Bloch
 Service de gérontologie 1, Hôpital Broca, AP-HP, 54-56, rue Pascal, 75013 Paris, France 

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Riassunto

Las caídas en ancianos constituyen un verdadero problema de salud pública por su alta prevalencia. Cualquier caída en esta población de pacientes debe ser tratada como un hecho potencialmente grave y con un posible riesgo de recidiva. El envejecimiento en sí es un factor de riesgo de caída, al que se añaden otras enfermedades discapacitantes que aumentan dicho riesgo. También existen factores favorecedores extrínsecos de las caídas: obstáculo, vestimenta o calzado inadecuado, efectos medicamentosos. La mayoría de las caídas no provoca un traumatismo físico grave, pero las consecuencias secundarias suelen estar relacionadas con la permanencia prolongada en el suelo. Una caída también puede provocar un traumatismo psicológico que contribuiría al desarrollo de un síndrome poscaída. Por último, la caída y las lesiones resultantes son factores de deterioro funcional y de riesgo de institucionalización. El mecanismo de la caída es multifactorial en el 60% de los casos y necesita una asistencia médica multidisciplinar. Hay que descartar una causa curable de la caída, la mayoría de las veces de origen cardíaco o neurológico, pero, en términos de prevención, sólo se han revelado eficaces las intervenciones dirigidas al diagnóstico de los factores de riesgo individuales y a la combinación de la corrección de estos factores con las modificaciones del ámbito físico de la vida diaria del paciente. No hace falta demostrar la utilidad y la eficacia de los enfoques multidisciplinares y multifactoriales para la prevención de las caídas. Esto puede contribuir de forma eficaz a la disminución del número de caídas en ancianos.

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Palabras clave : Caídas, Anciano, Causas, Consecuencias


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