Spondilodiscite - 29/02/16
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Riassunto |
La spondilodiscite infettiva corrisponde a un'infezione del disco intervertebrale e dei piatti vertebrali adiacenti. Può essere associata a un'epidurite o a un ascesso paravertebrale. Il germe più frequentemente riscontrato è lo Staphylococcus aureus. La diagnosi è sospettata in caso di dolori vertebrali di andamento infiammatorio e di una sindrome infiammatoria laboratoristica, mentre la febbre è presente solo una volta su due. L'esame chiave è la risonanza magnetica. Una documentazione microbiologica è indispensabile e si basa sulle emocolture e/o su un'agobiopsia discovertebrale. Il trattamento consiste in una terapia antibiotica appropriata, associata a un'immobilizzazione e a una gestione delle complicanze di decubito e dolore. Le forme più gravi che possono impegnare la prognosi vitale o funzionale (complicanze neurologiche e/o dolorose) devono far discutere una gestione chirurgica. Il monitoraggio è clinico (scomparsa del dolore e della febbre, tolleranza della terapia antibiotica), laboratoristico (scomparsa dell'infiammazione, tolleranza della terapia antibiotica) e radiografico.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Spondilodiscite infettiva, Risonanza magnetica, Agobiopsia discovertebrale, Terapia antibiotica, Immobilizzazione
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