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Dermatitis seborreica - 13/02/19

[98-826-A-10]  - Doi : 10.1016/S1761-2896(19)41715-9 
G. Quéreux
 Service de dermatologie, CHU Hôtel-Dieu, 1, place Alexis-Ricordeau, 44093 Nantes cedex 01, France 

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Riassunto

La dermatitis seborreica (DS) es una dermatosis crónica y recidivante que afecta a cerca del 3% de la población. Generalmente, se inicia después de la adolescencia y evoluciona por episodios entrecortados por remisiones. Estos episodios pueden aparecer espontáneamente o desencadenarse debido al estrés, las contrariedades, un esfuerzo o un tópico irritante. La prevalencia de la DS aumenta en caso de algunas afecciones, como la infección por el virus de la inmunodeficiencia humana (VIH), la enfermedad de Parkinson o los síndromes depresivos. Esta dermatosis se caracteriza por lesiones eritematoescamosas que aparecen en las regiones donde la actividad sebácea es máxima, en la parte media de la cara, en especial en el surco nasogeniano, el pliegue sublabial, las cabezas de las cejas, el límite anterior del cuero cabelludo y la cara anterior del tronco. Teniendo en cuenta su carácter aparente y crónico, esta dermatosis tiene una repercusión negativa consecuente sobre la calidad de vida. La fisiopatología de la DS se conoce mal y está sujeta a polémica. Su causa es multifactorial, en la que están implicadas la seborrea, la modificación de la flora cutánea (Malassezia) y la susceptibilidad individual del huésped. En la mayoría de los casos, el tratamiento se basa en la aplicación de productos tópicos que contienen ketoconazol, ciclopiroxolamina o gluconato de litio, cuya eficacia se ha demostrado en ensayos controlados y que tienen autorización de comercialización en esta indicación.

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Palabras clave : Dermatosis facial, Dermatitis seborreica, Malassezia, Pitirosporosis, Seborrea


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