Esame clinico dell'orecchio - 11/11/19
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Riassunto |
L'esame clinico dell'orecchio è molto informativo, ma rimane un esame difficile, anche con molta esperienza. Al di là delle necessarie conoscenze dell'anatomia e delle patologie, il suo apprendimento richiede la padronanza di una gestualità e la capacità di esporre bene la membrana timpanica. L'interpretazione delle anomalie così osservate può essere fatta in base a diversi livelli in base all'obiettivo del contesto clinico (diagnosticare un'otite acuta, un emotimpano e così via, di competenza del medico generico o urgentista) e in base all'esperienza del medico (diagnosi funzionale e lesionale precisa nel contesto dell'otite cronica, di competenza dello specialista). Poco costoso, indolore e riproducibile, consente un follow-up evolutivo delle patologie. Il principale ostacolo alla padronanza dell'otoscopia è la mancanza di attrezzature adeguate, di una luce di buona qualità e di un sistema di ingrandimento, e la principale risorsa per una rapida progressione resta il confronto dell'osservazione con quella di un anziano, per arrivare alla rappresentazione mentale tridimensionale (3D) di una “realtà aumentata”, arricchita dalle conoscenze anatomiche e fisiopatologiche.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Otoscopia, Timpano, Otite acuta, Otite cronica, Semeiologia otologica, Colesteatoma, Perforazione, Valsalva
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