Contraccezione con farmaci progestinici - 06/06/08

Riassunto |
La contraccezione progestinica è l'alternativa alla contraccezione estroprogestinica, in particolare nelle donne nelle quali gli estrogeni sono controindicati, poco adatti o quando è desiderata una contraccezione a lunga durata d'azione. I derivati del 19-nortestosterone sono i composti più utilizzati, ma sono stati sviluppati derivati del 19-norprogesterone per migliorare la tolleranza. Il meccanismo d'azione principale è l'inibizione dell'ovulazione, completa o parziale, ma l'effetto contraccettivo è a volte legato ai soli effetti del progestinico sul muco cervicale e sull'endometrio. Le metrorragie e i disturbi extraurinari sono i principali effetti collaterali associati a questo tipo di contraccezione senza estrogeni, soprattutto all'inizio del trattamento, e sono all'origine dell'abbandono del metodo. Un'informazione adeguata è essenziale per la buona accettabilità di questa modalità di contraccezione. Contrariamente alla contraccezione estroprogestinica, non esiste un aumento del rischio vascolare, arterioso e venoso; di conseguenza, questa contraccezione può essere prescritta nelle donne a rischio vascolare. Non vi è alcun rischio cancerogeno a lungo termine legato all'uso della contraccezione progestinica, ma i dati epidemiologici sono limitati. Vengono sviluppate nuove formulazioni per ridurre gli effetti indesiderati e migliorare la tollerabilità: impianti, iniezione, anelli, dispositivi intrauterini. Gli antiprogestinici rappresentano la via di ricerca privilegiata.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Contraccezione progestinica, Contraccezione microprogestinica, Impianto progestinico, Contraccezione progestinica iniettabile, Dispositivo intrauterino ormonale, Contraccezione di lunga durata, Antiprogestinici
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