Fistole urogenitali - 05/09/08
: Gynécologue, J. Blanchot b : Gynécologue, J.-M. Colas c : Urologue, C.-H. Rochat dRiassunto |
Soluzioni di continuità tra il tratto urinario e la vagina, le fistole urogenitali si dividono in “fistole ostetriche”, riscontrate soprattutto nei paesi in via di sviluppo, e in “fistole conseguenza di chirurgia o radioterapia”, che costituiscono la parte essenziale dei casi di fistole nei paesi sviluppati. Le fistole ostetriche compaiono in seguito a distocie prolungate dovute a difficoltà di accesso a cure adeguate, per ragioni culturali o di organizzazione sanitaria. Sono la conseguenza di una necrosi ischemica che può colpire tutti i livelli del tratto urinario pelvico. Si tratta, il più delle volte, di fistole complesse o gravi. Possono essere associate a lesioni rettali, uterine o neurologiche. La causa può essere una distocia ossea, ma anche una distocia di presentazione della pluripara. La loro prevenzione passa attraverso un miglioramento delle condizioni del parto nei paesi poveri. Il loro trattamento chirurgico è eseguito essenzialmente per via vaginale e si deve tentare con ogni mezzo di chiuderle in un solo tempo. Questo trattamento deve essere accompagnato da un sostegno psicologico e da un iter di reinserimento. Le fistole conseguenti alla chirurgia e alla radioterapia sono rare, con un'incidenza massima dopo le isterectomie allargate precedute da un'irradiazione. Il loro trattamento è, il più delle volte, eseguito per via addominale.
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