Lo sforzo vocale è un comportamento vocale in grado di provocare la comparsa di lesioni definite disfunzionali delle corde vocali e, in particolare, di noduli. Questo termine generale di «sforzo» copre in realtà diverse nozioni, come il lavoro eccessivo vocale (funzionamento normale ma assenza di sufficiente riposo compensatore) e l'uso non corretto o malmenage (funzionamento anomalo). Si deve, tuttavia, considerare soprattutto che la produzione vocale non si limita alle corde vocali e alla laringe e che una disfunzione vocale è sempre un insieme complesso che richiede una valutazione specifica: vi sono implicati i muscoli della respirazione poiché la voce è dell'aria trasformata in suono a livello delle corde vocali; questi muscoli sono essi stessi direttamente in rapporto con gli elementi ossei e muscolari sui quali si appoggiano, ed è la quasi totalità dell'apparato posturale che è in gioco. Allo stesso modo, la produzione delle vocali e delle consonanti vocalizzate a partire dalla vibrazione delle corde vocali richiede l'attivazione e il controllo di numerosissimi muscoli responsabili del volume e della forma della cavità faringea e orale. Questo insieme complesso di attività motorie obbedisce al tempo stesso alle richieste fonetiche di una produzione relativamente standardizzata e a quelle dell'espressione di una singolarità che fa sì che ogni voce sia unica. Sul piano terapeutico, questa complessità richiede l'attuazione di una strategia terapeutica che può comprendere, a seconda dei casi, consigli di igiene vocale, una gestione rieducativa con miglioramento del soffio fonatorio e del «gesto» vocale, una gestione psicologica e, nei casi resistenti, una microchirurgia. Presentiamo qui le diverse sfaccettature dello sforzo vocale allo scopo di aiutare il processo decisionale.