Ostruzioni aortiche acute - 16/12/08
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Riassunto |
L'ostruzione aortica acuta è un'urgenza grave di chirurgia vascolare. Negli ultimi 30 anni un considerevole progresso è stato ottenuto con l'avvento del catetere di Fogarty, che ha permesso di ridurre il tasso di decesso postoperatorio delle embolie dal 75 a circa il 30%. La prognosi di questa patologia potrà migliorare grazie a una strategia orientata in diverse direzioni: accelerazione della presa in carico chirurgica dei pazienti con diagnosi clinica accertata; ricorso all'angioscanner «multistrato», all'arteriografia intraoperatoria e l'uso di tecniche endovascolari; sviluppo dei lavaggi intraoperatori dei due arti inferiori; ridefinizione del momento e del tipo di dialisi postoperatoria da avviare per attenuare gli effetti deleteri renali della riperfusione; affinamento della sorveglianza cardiaca, delle turbe del ritmo e dei bassi flussi postoperatori consecutivi all'eventuale cardiopatia causale e alle conseguenze generali della tossiemia ischemica. Questo approccio pluridisciplinare, al quale partecipano congiuntamente chirurghi vascolari, rianimatori, radiologi, cardiologi, nefrologi, coloro che si occupano di coagulazione, sembra portare i suoi frutti. Esso costituisce la via verso la quale noi puntiamo attualmente i nostri filoni di ricerca.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Aorta, Trombosi, Trombectomia, Bypass, Ischemia, Tomodensitometria
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