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Cannabinoid receptors as novel therapeutic targets for the management of non-alcoholic steatohepatitis - 04/02/09

Doi : 10.1016/S1262-3636(08)74604-4 
A. Mallat a, , S. Lotersztajn b
a Inserm, U841, Créteil, F-94010 France; Université Paris XII-Val-de-Marne, Créteil, 94000 France 
b Groupe hospitalier Henri Mondor-Albert Chenevier, Service d’Hépatologie et de Gastroentérologie, AP-HP, Créteil, 94000 France 

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Abstract

Prevalence of non-alcoholic steatohepatitis (NASH) rises steadily in Western countries with the obesity epidemic. NASH is associated with activation of liver fibrogenesis and predisposes to cirrhosis and associated morbi-mortality. The cannabinoid system is increasingly emerging as a crucial mediator of acute and chronic liver injury. Recent experimental and clinical data indicate that peripheral activation of cannabinoid CB1 receptors promotes insulin resistance and liver steatogenesis, two key steps in the pathogenesis of non-alcoholic fatty liver disease. Moreover, CB1 receptors enhance progression of liver fibrogenesis. These findings provide a strong rationale for the use of CB1 antagonists in the management of NASH.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Résumé

La prévalence de la stéatohépatite non alcoolique est en progression dans les pays occidentaux, parallèlement à celle de l’obésité. La stéatohépatite non alcoolique est associée à une activation des mécanismes de fibrogenèse avec un risque d’évolution cirrhogène et de morbidité significative. Le système cannabinoïde est un médiateur important la physiopathologie des hépatopathies aiguës et chroniques. Des données expérimentales et cliniques récentes indiquent que l’activation des récepteurs CB1 des cannabinoïdes dans les tissus périphériques joue un rôle déterminant dans l’insulinorésistance et la stéatogenèse hépatique, deux étapes clés dans le développement de la stéatopathie métabolique. Les récepteurs CB1 sont également impliqués dans la progression de la fibrose associée aux hépatopathies chroniques. L’ensemble de ces données suggère que les antagonistes du récepteur CB1 des cannabinoïdes pourraient offrir une nouvelle approche thérapeutique au cours de la stéatohépatite non alcoolique.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Keywords : Fatty liver, Non-alcoholic steatohepatitis, Endocannabinoids, Cannabinoid receptors, Liver fibrosis, Review

Mots clés : Stéatose, Stéatohépatite non alcoolique, Endocannabinoïdes, Récepteurs des cannabinoïdes, Fibrose hépatique, Revue générale


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Vol 34 - N° 6P2

P. 680-684 - dicembre 2008 Ritorno al numero
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