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Traumatismes alvéolodentaires - 02/08/10

[7-1122]  - Doi : 10.1016/S1634-6939(10)55066-X 
G. Hernandez a, C. Ifi-Naulin b, P. Machtou a, b,
a Service d'odontologie, Hôpital Pitié-Salpêtrière, 47-83, boulevard de l'Hôpital, 75651 Paris cedex 13, France 
b Unité de formation et de recherche d'odontologie, Université Denis Diderot Paris 7, France 

Auteur correspondant.

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Articolo archiviato , inizialmente pubblicato nel trattato EMC : AKOS (Traité de Médecine)

Résumé

Les traumatismes de la région orofaciale sont fréquents et représentent 5 % de tous les traumatismes. Ils sont majoritaires chez les enfants avec l'apprentissage de la marche et constituent 18 % des traumatismes du jeune enfant. Néanmoins chez l'adulte, ils surviennent majoritairement chez l'homme, lors d'accident sur la voie publique (vélos, accident de voiture/scooter, chute et agression physique), d'accident du travail (bâtiment) et d'activité sportive (roller, skate-board, boxe, rugby...). Un traumatisme alvéolodentaire peut être unique ou multiple, concerner les os de la face, les tissus mous de la cavité buccale, ainsi qu'une ou plusieurs dents. Il est alors essentiel de poser rapidement un diagnostic après un questionnaire précis et un examen clinique, afin d'effectuer, si possible, le premier geste d'urgence avant d'adresser le patient au praticien concerné qu'est le chirurgien-dentiste ou le chirurgien maxillofacial. En effet, plus le traumatisme est pris en charge rapidement, meilleur est le pronostic. Cet article a donc pour objectif de relever les éléments cliniques essentiels pour le diagnostic, la prise en charge de « première » urgence, ainsi que l'orientation du patient traumatisé de la face dans les meilleurs délais.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Mots clés : Traumatisme alvéolodentaire, Fracture des os de la face, Fracture dentaire, Expulsion dentaire


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