La malattia di Verneuil, o idrosadenite suppurativa, è una malattia poco frequente, a suppurazione secondaria, che colpisce le zone cutanee a presenza di ghiandole sudoripare apocrine (essenzialmente: perineo, pieghe inguinali e ascellari). È stata a lungo ricondotta a un'ostruzione primitiva di queste ghiandole, ma pare ora che questa lesione sia secondaria e che il primum movens sia da individuarsi in una ipercheratosi del follicolo pilifero. La diagnosi clinica pone di solito pochi problemi, soprattutto nei riguardi dei casi evoluti. L'associazione di lesioni cicatriziali cheloidi e di lesioni infiammatorie nella zone elettive permette di porre la diagnosi nella stragrande maggioranza dei casi. Una degenerazione neoplastica è possibile nelle forme evolute e cronicizzate con comparsa di carcinomi spinocellulari. Sono state proposte diverse terapie mediche, ma non hanno dato prova della loro efficacia. Solo la chirurgia exeretica, ampia e aggressiva permette di mirare a una guarigione senza recidive, in particolare nelle forme perianali, a miglior prognosi. La guarigione diretta per seconda intenzione appare al momento attuale il comportamento più diffuso, e ciò nonostante il carattere prolungato di questo trattamento (6-10 settimane).