Osteotomie maxillo-mandibolari: tecniche - 01/01/04
Béatrice Morand : Chef de clinique, assistant
Jacques Dechamboux : Ancien chef de clinique, assistant
Valentin Lesne : Docteur en chirurgie dentaire, orthodontiste
Catherine Lesne : Docteur en chirurgie dentaire, orthodontiste
Jacques Lebeau : Professeur des Universités, praticien hospitalier
Service de chirurgie plastique et maxillofaciale
Martine Richard : Praticien hospitalier
Gertrude Gariod : Praticien hospitalier
Service de chirurgie plastique et maxillo-faciale. Département d'anesthésie-réanimation, centre hospitalier universitaire de Grenoble, BP 217, 38043 Grenoble cedex 09 France
pagine | 16 |
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Riassunto |
Le osteotomie maxillo-mandibolari, modificando la situazione spaziale delle basi ossee, ristabiliscono un equilibrio occlusale e una morfologia facciale armoniosa.
La stabilità della nuova condizione maxillo-mandibolare è direttamente legata alla qualità dell'occlusione. E' per questo estremamente importante il ruolo dell'ortodontista il quale deve realizzare una preparazione ortodontica in grado di annullare le compensazioni alveolo-dentarie al fine di far concordare lo spostamento dentario e scheletrico.
Il protocollo anestesiologico, il posizionamento del paziente e il regolare svolgimento dell'intervento necessitano di un'adeguata conoscenza della chirurgia dello scheletro facciale per via endobuccale.
L'utilizzo corrente della fissazione rigida interna semplifica considerevolmente il postoperatorio, ma esige un controllo peri-operatorio della posizione del condilo.
Parole chiave : chirurgia ortognatica, osteotomie mascellari, osteotomie mandibolari
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