Rianimazione encefalica - 01/01/06
: Professeur des Universités, praticien hospitalier, F. Gouvitsos : Praticien hospitalier, D. Pellissier : Praticien hospitalier, J.-M. Stordeur : Praticien hospitalier| pagine | 22 |
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Riassunto |
Questo aggiornamento esamina i principali aspetti della rianimazione encefalica. L'esame neurologico resta un elemento indispensabile del monitoraggio, che giustifica di evitare una sedazione eccessiva. Il monitoraggio cerebrale associa la misurazione della pressione endocranica, il Doppler transcranico, la misurazione della saturazione di ossigeno del golfo giugulare o anche, attualmente, il controllo della pressione interstiziale cerebrale in ossigeno o la microdialisi. Il controllo clinico e il monitoraggio devono essere completati da esami radiologici (TC cerebrale, risonanza magnetica, angiografia) quando compare un peggioramento neurologico. Le patologie che hanno maggiormente tratto vantaggio da una rianimazione neurologica specializzata in questi ultimi anni sono l'emorragia meningea, gli accidenti vascolari cerebrali emorragici o ischemici e i traumi cranici. Dopo la fase acuta è essenziale la prevenzione delle sequele fisiche legate al coma, anche prima del trasferimento in rieducazione, poiché essa condiziona il recupero di un'autonomia funzionale.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Rianimazione encefalica, Accidente vascolare cerebrale, Emorragia meningea, Coma, Ipertensione endocranica
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