Anestesia in oftalmologia pediatrica - 01/01/06
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Riassunto |
Gli interventi più frequenti in oftalmologia pediatrica sono gestiti nei reparti di oftalmologia per adulti e ogni medico anestesista deve poter farvi fronte, mentre alcune patologie oculari più rare sono trattate in centri specializzati. L'anestesia per la chirurgia oftalmologica pediatrica non ha molte particolarità e vi si possono applicare le regole generali dell'anestesia pediatrica. L'induzione dell'anestesia generale può essere effettuata per inalazione o per via endovenosa. La curarizzazione è realizzata mediante un curaro non depolarizzante. La succinilcolina è riservata alle situazioni di urgenza con stomaco pieno. Il controllo delle vie aeree è ottenuto con intubazione tracheale attraverso tubi presagomati. In questo tipo di anestesia è utilizzabile la maschera laringea. La chirurgia oculistica permette una ripresa precoce dell'alimentazione orale; il solo fattore limitante è la comparsa di nausea e vomito che sono frequenti soprattutto dopo chirurgia dello strabismo e chirurgia vitreoretinica. Il dolore postoperatorio dopo certi interventi è talvolta intenso. Il suo trattamento segue gli stessi protocolli degli altri tipi di chirurgia. La chirurgia dello strabismo, delle vie lacrimali e i traumi oculari rappresentano la maggioranza degli interventi. Il trattamento delle altre patologie oculari del bambino (cataratta, glaucoma, retinoblastoma) è complesso e richiede spesso anestesie ripetute.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Anestesia pediatrica, Cataratta congenita, Glaucoma congenito, Oftalmologia, Retinoblastoma, Strabismo, Traumi oculari, Vie lacrimali
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