Ipertensione arteriosa in gravidanza: aspetti fisiopatologici e prognosi a lungo termine - 01/01/06
, B. Haddad b, F. Bavoux cRiassunto |
L'ipertensione compare nel 6-15% delle gravidanze, accompagnata da proteinuria (preeclampsia) nel 2-5%. Si distingue una preeclampsia «materna», legata a un'interazione tra la placentazione e una patologia microvascolare materna esistente, e una preeclampsia «placentare», legata a una placenta ischemica e ipossica in condizione di stress ossidativo. Il primum movens è un'anomalia dell'invasione trofoblastica endovascolare, che normalmente rimaneggia le arterie spirali del miometrio e permette loro un flusso compatibile con l'ulteriore domanda fetoplacentare. Questa anomalia fa intervenire in vario grado un difficile adattamento immune maternofetale, un difetto di angiogenesi e di proteolisi e la produzione di un recettore solubile inibitore dei fattori angiogenetici. Sono implicati anche anticorpi attivatori del sistema renina-angiotensina. In un secondo tempo questa placenta ischemica libera nella circolazione materna prodotti di degradazione cellulare, responsabili di una reazione infiammatoria con disfunzione endoteliale generalizzata, così come fattori antiangiogenetici. Il tutto è responsabile dei sintomi materni. Le donne che hanno sofferto di una qualunque forma di ipertensione durante la gravidanza sono più esposte di altre a una futura ipertensione e hanno un rischio maggiore di mortalità cardiovascolare.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Gravidanza, Ipertensione, Preeclampsia, Immunità, Angiogenesi
Mappa
Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.
Già abbonato a questo trattato ?
