Asma acuto grave - 21/12/06
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Riassunto |
L'asma acuto grave (AAG) è definito dalla presenza di segni clinici di gravità e/o di un valore di flusso espiratorio di picco (FEP) inferiore al 30 % del valore teorico. Il suo trattamento si basa in prima istanza sugli β2 agonisti per via inalatoria; la nebulizzazione è infatti la via di somministrazione di scelta, in ragione della sua semplicità di somministrazione, della sua efficacia e della sua tollerabilità. Gli anticolinergici sono raccomandati in associazione agli β2 agonisti nebulizzati. Malgrado il loro effetto differito, i corticosteroidi devono essere somministrati per via sistemica. La risposta alla terapia deve essere valutata nel corso della prima ora, permettendo la diagnosi precoce dei soggetti «responder» e «not responder» al trattamento iniziale. La grande maggioranza dei decessi per AAG è evitabile, il che sottolinea l'importanza delle misure di prevenzione. Queste consistono nel raggiungimento del controllo dell'asma con il trattamento di base con corticosteroidi per via inalatoria a lungo termine e nell'uso di corticosteroidi orali in cura breve nel trattamento delle riacutizzazioni. Una terapia di base insufficiente o inadeguata può spesso causare l'AAG, che tuttavia può insorgere in tutti gli stadi di gravità della malattia, anche quando l'asma è controllato. Devono essere utilizzati dei protocolli per il trattamento delle crisi e delle esacerbazioni.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Asma acuto grave, β, 2 agonisti, Anticolinergici, Corticosteroidi, Valutazione, Solfato di magnesio, Prevenzione
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