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Lesiones pigmentadas - 01/03/12

[2-0670]  - Doi : 10.1016/S1636-5410(12)61134-9 
T. Passeron  : MD, PhD
Service de dermatologie, Inserm U895 équipe 1, Hôpital Archet 2, Centre hospitalier universitaire de Nice, BP 3079, 151, route de Saint-Antoine-de-Ginestière, 06202 Nice cedex 3, France 

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Riassunto

Las lesiones pigmentadas constituyen un grupo heterogéneo y variado de lesiones dermatológicas. Los nevos son proliferaciones melanocíticas benignas y frecuentes. Existen varios tipos y presentaciones clínicas de nevos: sin embargo, ante cualquier lesión pigmentada, el médico debe descartar de forma prioritaria la hipótesis de un melanoma. Aunque el tratamiento de los melanomas debe llevarse a cabo en un medio especializado dermatológico, la potencial gravedad de este cáncer obliga al médico a saber reconocer una lesión sospechosa de melanoma. La presencia de numerosos lentigos o de muchas manchas café con leche debe alertar también a causa de su potencial asociación con anomalías viscerales en ocasiones graves. Los lentigos actínicos son lesiones pigmentadas benignas, muy frecuentes, reflejo de un fotoenvejecimiento cutáneo. Estas lesiones, en caso de demanda, pueden tratarse eficazmente, pero antes de realizar cualquier intervención hay que asegurarse de no confundirlas con un melanoma en estadio inicial. Algunas lesiones pigmentadas no son de origen melanocítico y algunos carcinomas basocelulares pueden ser pigmentados. Estas lesiones suelen tener un buen pronóstico y deben tratarse mediante cirugía. Las queratosis seborreicas son muy frecuentes y benignas. No requieren tratamiento, pero a veces plantean igualmente problemas diagnósticos con las lesiones melanocíticas.

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Palabras clave : Nevos, Melanoma, Mancha café con leche, Lentigo, Efélide, Queratosis seborreica


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