Tumori cistici e non cistici biliari - 19/03/13
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Riassunto |
I tumori biliari del fegato derivano dalla proliferazione delle cellule dell'albero biliare intraepatico. Essi possono essere cistici o solidi. Il tumore biliare cistico più frequente è benigno: si tratta della cisti biliare o cisti epatica, che non ha nessuna comunicazione con l'albero biliare. Il più delle volte asintomatica, si complica solo quando diviene voluminosa. Il suo trattamento di riferimento è chirurgico (fenestrazione laparoscopica). Esistono delle forme multiple; raramente, si tratta di una malattia genetica chiamata policistosi che, in genere, associa una policistosi renale. Gli altri tumori biliari cistici sono molto più rari. Per quanto riguarda i tumori biliari solidi, essi sono, in genere, maligni. L'interrogatorio accurato dei pazienti permette di orientare la diagnosi (età, precedenti familiari, sesso, sintomi). Il bilancio della diagnostica per immagini è fondamentale per la caratterizzazione della lesione o delle lesioni. L'ecografia e la risonanza magnetica sono i due esami di riferimento in caso di tumori cistici; la TC è, invece, più informativa in caso di tumori solidi. La gestione globale di queste patologie si basa sulla qualità della diagnostica per immagini e sul ricorso a delle equipe specializzate in chirurgia epatobiliare.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Cisti epatica, Policistosi epatica, Cistoadenoma, Colangiocarcinoma, Fenestrazione
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