Cancri della laringe - 12/09/13
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Riassunto |
I cancri della laringe costituiscono il 3,5% dei tumori maligni diagnosticati ogni anno nel mondo, all'origine dell'1% dei decessi per cancro. Accanto al fumo e all'alcol, altri fattori eziologici sono incriminati, in particolare professionali e virali (virus della papillomatosi umana). Il bilancio di estensione si basa su un esame clinico, su una diagnostica per immagini dove si completano i dati funzionali e morfologici, su una microendoscopia sotto anestesia generale e su una diagnosi istopatologica definitiva del tumore e degli stati mucosi precancerosi. Lo stadio tumor-nodes-metastases (TNM) rimane la base della discussione terapeutica durante una riunione di concertazione pluridisciplinare, come lo sono anche la comorbilità associata e l'adesione del paziente al suo progetto di trattamento. Per i carcinomi di stadio precoce, il trattamento si discute secondo dei criteri di scuola tra la chirurgia conservativa endoscopica o per via cervicale e la radioterapia, entrambe opzioni valide per i tumori T1 e per alcuni T2 selezionati. Per i carcinomi di stadio avanzato T3 e per alcuni di stadio T4 che non possono beneficiare di una chirurgia conservativa, le strategie combinate di chemio- e radioterapia di «conservazione laringea» offrono dei risultati oncologici e funzionali migliori, accertati dalla ricerca clinica, rispetto alla radioterapia esclusiva. In tutti i casi, si deve discutere in merito alla gestione delle aree linfonodali cervicali. Sul piano oncologico, per i carcinomi laringei infiltranti T4, la laringectomia totale seguita dalla radioterapia resta preferible. La riabilitazione delle funzioni laringee è sempre da prendere in considerazione in occasione della decisione terapeutica. La prognosi globale è, in realtà, variabile: da quasi il 100% di controllo locale a cinque anni per i carcinomi glottici T1 del margine libero a meno del 50% di sopravvivenza a cinque anni per i carcinomi sopraglottici o sottoglottici T4. La sopravvivenza è multifattoriale: il punto di partenza tumorale all'interno della laringe e la sua estensione (T), la lesione linfonodale cervicale (N) mono- o bilaterale e la presenza di effrazioni capsulari, le metastasi (in particolare polmonari) (M), ma anche la scoperta di un tumore sincrono delle vie aerodigestive superiori o a distanza, la comparsa di un tumore metacrono e, infine, la comorbilità, in particolare cardiovascolare.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Laringe, Cancro della laringe, Chirurgia della laringe, Trattamento del cancro della laringe
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