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Hyperparathyroïdie primitive - 10/06/14

[3-0510]  - Doi : 10.1016/S1634-6939(14)49736-9 
C. Cormier
 Service de rhumatologie, Hôpital Cochin, AP-HP, Université Paris-Descartes, 27, rue du Faubourg-Saint-Jacques, 75679 Paris cedex 14, France 

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Riassunto

L'hyperparathyroïdie primitive est une maladie due à une sécrétion excessive et inappropriée d'hormone parathyroïdienne ayant pour conséquence une hypercalcémie. Elle est le plus souvent diagnostiquée fortuitement devant une hypercalcémie ou bien devant une complication, soit une ostéoporose, soit plus rarement une complication rénale avec lithiase. La présentation clinique est le reflet de l'hypercalcémie et de l'atteinte de plusieurs organes, principalement le système cardiovasculaire, l'os et le rein. La majorité des patients ayant une hyperparathyroïdie primitive sont cependant asymptomatiques. Le diagnostic est biologique, facile quand il y a une augmentation de la calcémie et de l'hormone parathyroïdienne, plus difficile quand un de ces deux paramètres est normal. On ne retiendra le diagnostic d'hyperparathyroïdie primitive normocalcémique qu'après avoir écarté toutes les causes d'hyperparathyroïdie secondaire. L'imagerie parathyroïdienne ne fait pas le diagnostic mais elle guide le chirurgien et écarte une anomalie thyroïdienne associée. Le traitement de référence est chirurgical, son indication repose sur la présence ou un risque de complications. Comme les traitements médicaux n'ont que des effets limités sur les complications, ils sont réservés aux contre-indications à la chirurgie. En l'absence d'indication opératoire une surveillance biologique et osseuse sera établie.

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Mots-clés : Hypercalcémie, Ostéoporose, Lithiase rénale, Vitamine D


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